Nella splendida provincia di Bacoli, nel sud dell’Italia, si nasconde un tesoro sommerso che affascina gli appassionati di storia, archeologia e avventure sottomarine. Stiamo parlando di Baia, un’antica città che, a causa del fenomeno del bradisismo, è in parte sprofondata sotto il livello del mare in ben tre fasi, comprese tra il III e l’VIII secolo d.C.

Il Parco sommerso di Baia rappresenta un incredibile viaggio nel tempo e un’opportunità unica per esplorare le meraviglie dell’antica Roma sottomarina. Le sue rovine affascinanti, la biologia marina, le curiosità storiche e le leggende misteriose la rendono una meta affascinante per gli appassionati di archeologia subacquea e avventure.

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Il Parco sommerso di Baia: i punti salienti

Sotto le acque cristalline del Mar Tirreno si celano i resti di sontuosi palazzi, bagni termali, locali commerciali e ville romane.

Tra i diversi punti salienti del sito archeologico nominiamo sicuramente la Villa Protiro: una magnifica residenza di epoca romana circondata da taverne e botteghe, con splendidi mosaici e una piscina termale ancora intatta.

Abbiamo poi i templi di Mercurio, Diana e Venere che sono delle strutture termali. Il primo aveva la funzione di frigidarium ed era ricoperto da una volta circolare con al centro un lumen per far penetrare la luce del sole.

Il tempio di Diana rivestiva la funzione di calidarium, infatti, grazie all’enorme cupola che lo sovrasta venivano trattenuti i vapori caldi provenienti dal terreno. I resti della cupola sono visibili anche dalla stazione della cumana. Il tempio è ricco di affreschi raffiguranti scene di caccia.

Il tempio di Venere, invece, possiede otto grandi finestre, ognuna posta su di un lato della struttura a pianta ottagonale, ed un ballatoio che affaccia sulla grande piscina centrale. Al suo interno è stata anche ritrovata una statua raffigurante la dea Venere.

La Piscina Mirabilis, nella quale è stata anche girata l’ultima puntata della serie televisiva “Mare Fuori” è un’enorme cisterna romana che riforniva la flotta imperiale di Roma di acqua potabile.

Meritano di essere menzionati anche il grande ninfeo dell’imperatore Claudio, le cui sculture sono state trasferite presso il Museo archeologico dei Campi Flegrei e il tempio di Serapide, che deve il nome alla statua di Giove Serapide ritrovata al suo interno.

Il Parco sommerso di Baia: la biologia del sito archeologico

Oltre all’imponente patrimonio storico e archeologico, il Parco sommerso di Baia è anche un affascinante ecosistema marino. I costoni rocciosi di tufo giallo lungo il litorale, i fondali sabbiosi e le strutture archeologiche sommerse fanno da casa per tantissime specie marine, dai polpi ai pesci scoglio, dalle alghe rosse ai caulerpeti, da un’infinità di pesci colorati a organismi invertebrati.

Gli appassionati di biologia marina troveranno il Parco sommerso di Baia un luogo unico per osservare la vita sottomarina e la sua interazione con le rovine sommerse. Questo equilibrio tra storia e natura rende Baia un luogo affascinante per gli amanti del mare e della cultura.

Il Parco sommerso di Baia: misteri e curiosità

Il Parco sommerso di Baia è ricco di curiosità e misteri che catturano l’immaginazione dei turisti. Si dice che l’imperatore romano Nerone abbia avuto una villa di lusso a Baia, la quale era dotata di stanze subacquee che si riempivano di acqua marina a comando, creando una sorta di “stanza degli orrori”.

Inoltre, Baia era nota per i suoi bagni termali e le proprietà curative delle sue acque: numerose personalità dell’epoca, tra cui Cleopatra e Marco Antonio, venivano a Baia per beneficiare delle sue terme.

Il Parco sommerso di Baia è anche circondato da leggende e storie di fantasmi. Si narra che i fantasmi delle antiche rovine appaiano ancora oggi agli abitanti del luogo. Queste storie contribuiscono a creare un’atmosfera mistica intorno a Baia e alimentano l’interesse per il sito da parte dei visitatori.

Il Parco sommerso di Baia: come visitarlo

Per visitare il Parco sommerso di Baia, è possibile partecipare a escursioni organizzate da esperti subacquei e archeologi. I visitatori possono praticare snorkeling o immersioni subacquee per esplorare le rovine sommerse attraverso i vari percorsi prestabiliti.

Prima di intraprendere queste avventure, è essenziale consultare le linee guida di sicurezza stabilite dagli esperti. Inoltre, il sito può essere visitato anche a bordo di barche dotate di fondi trasparenti. Le guide turistiche forniranno informazioni dettagliate sulla storia e l’archeologia di Baia, arricchendo la visita con una comprensione approfondita del sito.

La città sommersa di Baia è visitabile tutti i giorni dalle ore 9.00 alle 17.00 e il prezzo del ticket varia a seconda dell’esperienza che si decide di fare. Ti consigliamo See Amalfi Coast Private Tours di Vito per approfittare dei servizi di transfert privato, oppure personalizza il tuo tour a seconda delle tue esigenze, per un’esperienza senza precedenti.