Il vino, prodotto simbolo dell’Italia e frutto di un lungo e sapiente lavoro, nasce da un viaggio affascinante che inizia dalla scelta della barbatella di vite fino ad arrivare al calice del consumatore. Un percorso ricco di cura, passione e tradizione, che si snoda attraverso diverse fasi cruciali.

  1. La Scelta della Vite e del Portainnesto

Tutto ha inizio dalla selezione della barbatella, ovvero la giovane pianta di vite destinata a diventare un vigneto produttivo. La scelta del vitigno è fondamentale e dipende da molteplici fattori, tra cui il clima, il terreno, l’esposizione al sole e le caratteristiche desiderate del vino. Un ruolo chiave è giocato anche dal portainnesto, la parte inferiore della barbatella che viene innestata con il vitigno prescelto e che conferisce resistenza a malattie e parassiti, oltre ad influenzare il vigore della pianta e la sua adattabilità al terreno.

  1. La Vendemmia: Raccolta dei Grappoli

Una volta raggiunta la maturità ottimale, i grappoli d’uva vengono raccolti manualmente o con l’ausilio di macchine agricole, in un periodo che varia a seconda del vitigno e del clima della zona. La vendemmia è un momento cruciale che richiede attenzione e precisione, poiché la qualità dei grappoli raccolti influenza direttamente le caratteristiche del vino finale.

  1. Vinificazione: Trasformazione dell’Uva in Vino

Dopo la vendemmia, l’uva viene trasportata in cantina dove inizia il processo di vinificazione, ovvero la trasformazione dei grappoli in vino. Le fasi principali della vinificazione includono:

  • Pigiatura e diraspatura: i grappoli vengono pigiati per estrarre il succo (mosto) dalle bucce e dai semi. Nel caso dei vini bianchi, le bucce vengono generalmente separate subito, mentre per i vini rossi macerano con il mosto per conferire colore e struttura al vino.
  • Fermentazione: il mosto viene trasferito in appositi contenitori (vasche d’acciaio, tini di legno, ecc.) dove avviene la fermentazione alcolica. Durante questo processo, gli zuccheri contenuti nel mosto vengono trasformati in alcool e anidride carbonica grazie all’azione dei lieviti indigeni o selezionati.
  • Affinamento: il vino nuovo viene conservato in appositi contenitori (botti di legno, vasche d’acciaio, ecc.) per un periodo variabile che può andare da alcuni mesi a diversi anni. Durante l’affinamento, il vino sviluppa le sue caratteristiche organolettiche, come complessità, struttura e armonia.
  1. Imbottigliamento e Affinamento in Bottiglia

Una volta terminato l’affinamento, il vino viene filtrato, stabilizzato e imbottigliato. L’imbottigliamento avviene sottovuoto per evitare l’ossidazione del vino. Alcune tipologie di vino possono subire un ulteriore affinamento in bottiglia, che ne affina ulteriormente le caratteristiche e ne esalta il potenziale.

  1. Degustazione e Consumo

Il vino è finalmente pronto per essere consumato e apprezzato. La degustazione del vino è un’esperienza sensoriale che coinvolge vista, olfatto e gusto. Si osserva il colore del vino, se ne annusa il profumo per percepire i suoi aromi e infine lo si degusta per apprezzarne il sapore, la struttura e l’equilibrio.

Ogni bicchiere di vino racchiude un viaggio affascinante, fatto di passione, tradizione e sapienza artigianale. Un viaggio che dalla vigna arriva al calice, regalandoci un prodotto unico e ricco di storia, da gustare con consapevolezza e apprezzarne le sfumature.

Un Sorso di Ottimismo per il Vino Italiano

Nonostante il 2023 abbia registrato un calo nella produzione mondiale di vino (-6,3%) e un rallentamento negli scambi internazionali, l’Italia si distingue come un faro di ottimismo nel panorama vitivinicolo.

Con 39 milioni di ettolitri di vino prodotti nel 2023 (dati ISTAT), l’Italia si posiziona tra i primi Paesi produttori al mondo, valorizzando al contempo la qualità delle sue produzioni. I vini DOC raggiungono il massimo storico in termini relativi (48%), mentre il comparto esportazioni mantiene un trend positivo, con un aumento del 14% nel primo mese del 2024 rispetto all’anno precedente.

Questi dati testimoniano la resilienza e la capacità di adattamento del settore vitivinicolo italiano, pronto a cogliere le nuove sfide e a valorizzare il proprio patrimonio enogastronomico unico al mondo.

La presenza di fiere rinomate come Vinitaly, Slow Food Cheese e Tuttofood rappresenta un ulteriore conferma del dinamismo e dell’attrattività del settore, capace di attrarre professionisti e appassionati da ogni angolo del globo.

Guardando al futuro, il vino italiano si prepara ad affrontare nuove sfide, come i cambiamenti climatici e l’evoluzione dei gusti dei consumatori. Tuttavia, l’impegno dei produttori, unito alla qualità intrinseca dei prodotti e all’innovazione, rappresenta una solida base per un futuro ricco di successi per il vino italiano. Un futuro che si preannuncia ricco di sorprese e di nuove sfide da cogliere, per continuare a far sognare il mondo con un sorso di eccellenza italiana.