Nel caso in cui abbiate la necessità di avere a disposizione un sistema di nebulizzazione professionale, ecco alcune indicazioni utili su come individuare il modello più adatto alle vostre esigenze e preferenze. Bisogna tener conto che ci sono tantissime proposte sul mercato, come ad esempio i nebulizzatori in acciaio, e, di conseguenza, bisogna avere le idee chiare sulle funzionalità e caratteristiche che si stanno cercando in un simile macchinario.

Come è formato un impianto di nebulizzazione

Tutti quei nebulizzatori che hanno carattere professionale si caratterizzano per la presenza di un buon numero di ugelli che vengono collocati direttamente su dei tubi e che hanno il compito di fare in modo che l’acqua possa arrivare alla giusta pressione sfruttando un’apposita pompa. L’acqua che fuoriesce dagli ugelli finisce nell’ambiente sottoforma di micro-particelle, che vanno a garantire un raffrescamento, ma non vanno a bagnare.

È giusto mettere in evidenza come un impianto di nebulizzazione è in grado di garantire che l’acqua possa salire fino ad una pressione pari a 60-100 bar. La presenza poi di appositi ugelli, come dicevamo in precedenza, permette di effettuare la nebulizzazione in goccioline pari a soli 10 micron. L’acqua che viene nebulizzata si caratterizza per evaporare in maniera istantanea, riducendo la temperatura dell’ambiente stesso in cui viene usata.

Come è composto un nebulizzatore professionale

Per poter operare una scelta corretta e in linea con le proprie necessità e preferenze, è fondamentale chiaramente capire quali sono prima di tutto le dimensioni, i metri lineari nello specifico, che l’impianto dovrà essere in grado di andare a coprire.

Una volta sistemato questo aspetto, ecco che i componenti che fanno la differenza sul corretto funzionamento di un sistema di nebulizzazione industriale e professionale corrispondono ai vari tubi, rispettivamente realizzati in materiali come il poliammide e acciaio per sopportare l’alta pressione, poi troviamo le pompe ad alta o bassa pressione, i raccordi dove sono collocati gli ugelli, ma naturalmente anche gli stessi ugelli nebulizzatori, gli appositi ventilatori e il kit che è dedicato all’alimentazione idrica.

Il ruolo degli ugelli nebulizzatori

Quando si fa riferimento all’ugello di un impianto di nebulizzazione, ecco che si parla di una delle componenti più importanti. Tra l’altro, è proprio uno di quegli elementi che fa una grande differenza in termini di prestazione finale e tra un impianto di ottima qualità e uno di bassa qualità.

Proprio per questa ragione, è decisamente importante curare sempre la pulizia degli ugelli con la massima attenzione, verificando che il calcare non si formi o, nel caso, eliminarlo il prima possibile. Se non viene fatta una corretta attività di manutenzione e pulizia degli ugelli di un impianto di nebulizzazione, ecco che l’acqua comincerà a gocciolare o, nel peggiore dei casi, tenderà a otturarsi. Ecco spiegato il motivo per cui, nel caso in cui l’esigenza dell’azienda sia quella di farne un utilizzo molto frequente e intenso, è molto meglio optare per l’acquisto di ugelli realizzati sempre in acciaio. Tra l’altro, spesso e volentieri, a fare la differenza è la presenza di un apposito pistone interno, che regola la diffusione dell’acqua atomizzata.

Tanti impianti di nebulizzazione professionale possono contare, poi, sulla presenza di appositi raccordi ad innesto rapido, che vengono realizzati nella maggior parte dei casi in ottone nichelato. Uno dei vantaggi portati in dote da una simile soluzione è senz’altro quello di essere estremamente semplici e rapidi da installare. Infatti, è sufficiente collegare il tubo all’apposito raccordo e quest’ultimo resterà fissato in maniera stabile e salda. Nel momento in cui l’acqua entrerà in pressione, ecco che farà in modo di rendere ancora più saldo il fissaggio. Tra l’altro, spesso e volentieri sul raccordo si trova già l’apposita filettatura che permette di fissare in maniera definitiva l’ugello nebulizzante.